giovedì 26 settembre 2013

Serie Fever di Karen Marie Moning

Questa serie non mi ha proprio entusiasmato, motivo per cui non vi faccio recensioni dei singoli libri.

Ho iniziato a scrivere questo post prima di finire l'intera serie. Ero solo al quarto libro ma non me la sento di cancellare tutto perchè è quello che ho pensato ed è giusto che lo sappiate. 
Ho letto numerose recensioni e tutte le ragazze erano così entusiaste di questa serie..E' grazie a loro se non ho mollato tutto e se sono arrivata fino alla fine.
Per me è stato diverso. 
Questa serie mi è entrata nel cuore, ma lentamente, in sordina. Così timidamente che non mi sono nemmeno accorta di quando e del perchè. Non so quando l'ha fatto ma so il punto esatto in cui me ne sono accorta. E chi ha letto i libri immaginerà sicuramente a cosa mi riferisco. Un momento traumatico mi ha fatto rendere conto che amavo uno dei personaggi senza saperlo. E' stata una rivelazione! 

Vi lascio ai miei pensieri. Prima e dopo la fine della serie.

Partiamo dal principio:

  • LE COPERTINE
Quando andiamo in libreria è innegabile che ci colpisca maggiormente la copertina. Ok, lo so, l'abito non fa il monaco, eppure è innegabile. Sia per quanto riguarda libri, piuttosto che cosmetici o anche semplicemente pacchetti di crackers. Qualsiasi cosa...
Si tratta di uno strumento di marketing molto potente e in questo caso è uno strumento che non hanno utilizzato. Le copertine sono orrende. Non c'entrano nulla l'una con l'altra così come i titoli. Io non li riesco proprio a capire. E non me li ricordo. Se dovessi dire quali sono i titoli dei 5 libri non li so. Non mi vengono in mente, ogni volta devo andarli a rileggere. 
E già questo non è un bene per il successo della serie.

Questo anche al termine della lettura della saga resta un dato di fatto. le copertine sono brutte e i titoli ancora peggio. Non mi piacciono



  • I PERSONAGGI
Mac, la protagonista, è una Barbie che pensa solo allo smalto e a indossare abiti rosa per lo più succinti. Si reca a Dublino per cercare l'assassino della sorella Alina e beh.. cosa c'è di più comodo che girare per una città enorme e sconosciuta in minigonna, top aderente e tacchi? Non sarebbe anche il vostro abbigliamento ideale se fose nella sua situazione? 
I personaggi maschili principali sono due. Un tizio misterioso che si chiama Gerico Barrons, silenzioso, veloce, sempre abbigliato in abiti eleganti e strano.. Insomma, sì, un uomo di 30 anni che continua a dare del lei a una 20enne non è normale. Diventa anche un po' inquietante, eppure questa è la sua caratteristica e lui continua imperterrito. Lui e Mac si danno continuamente del lei anche se lei preferirebbe di no. E' proprietario di una enorme libreria e ha una collezione di auto di lusso che farebbe inviadia a qualsiasi milionario. 
Poi abbiamo il principe fatato dal nome impronunciabile V'lane. In quanto essere fatato le donne cadono ai suoi piedi, letteralmente. Appena lo vedono si inziano a spogliare e ad essere in calore (non c'è altro modo delicato per descriverlo).
In sostanza sono personaggi a mio parere fiacchi e non particolarmente interessanti.

Sì, beh, non è vero. Non sono fiacchi i personaggi, anzi..
Mac si è evoluta, è cresciuta nel corso degli eventi, non è più la stessa ragazzina ingenua e stupidina del suo arrivo a Dublino. E' una donna, forte e coraggiosa. Sa quello che vuole e lotta per ottenerlo. 

Barrons.. Non riuscivo a capire come mai piacesse tanto. Beh, ora lo so, ora lo adoro e adesso mi manca. Barrons, con tutti i suoi difetti e i suoi problemi, è un uomo meraviglioso. Forte, ed estremamente protettivo. Anche se il mistero intorno a lui non si scioglie nemmeno al termine della saga. Ma forse questo è il suo bello, il mistero è la sua essenza e senza non sarebbe più lo stesso.  
V'lane non mi è mai piaciuto e non capisco perchè le donne debbano cadere in quel modo ai piedi dei proncipi fatati. 
Per quanto riguarda il resto dei personaggi alcuni sono fatti bene, ben caratterizzati e altri meno.


  • LA TRAMA

Ora passiamo ad un altro punto debole. La trama non è particolarmente interessante. C' è il mondo fatato (Seelie e la controparte più oscura Unseelie) che si riversa sul nostro mondo. Le barriere si rompono e il nostro mondo viene preso d'assalto. Ci sono le veggenti (ovviamente Mac è una di loro e naturalmente non una semplice veggente, ma una delle più potenti) che vedono questi esseri che tutti gli altri invece non vedono. A cosa servono però non è particolarmente chiaro dal momento che tali esseri sono immortali e possono essere uccisi solo con due armi: una lancia e una spada. 2 sole armi contro un esercito di esseri fatati. E beh, poi c'è il libro, il libro oscuro che tutti cercano, che tutti vogliono trovare.
Inoltre i libri sono 5 ma praticamente in ognuno non succede nulla di particolare fino alla fine del libro. Il tutto sarebbe comodamente stato in uno o due volumi al massimo. Sono lenti e a volte noiosi, tant'è che mi sono data anche alla lettura sportiva perchè giuro che certe volte avrei voluto mollare tutto.

Ok, anche qui avrei qualche obiezione da sollevare contro me stessa. La trama inizia ad essere più interessante dal 3rzo/4rto libro. Sono ancora convinta che potessero essere meno volumi ma un po' più pieni di avvenimenti. Continuo a pensare che i primi siano prolissi e noiosi. E sì, beh..la trama ha i suoi difetti ma in effetti è piuttosto originale. 
E avrei preferito una maggiore finezza in certi passi, non mi piace molto la volgarità di certe parole e di certi punti dei vari libri, ma ci posso anche passare sopra.

Lo consiglio? Assolutamente no, ci sono tantissime serie molto più interessanti e scritte meglio di questa.
Eppure ho letto che questa serie piace molto.

Concludendo quindi posso dire che la saga mi è piaciuta. E' partita con 3 stelline scarse ed è passata a 4 stelle piene. E' quindi promossa e ve la posso consigliare se avete la pazienza di passare sopra i primi 2 volumi.

Fatemi sapere se voi l'avete letta e se a pensate diversamente da me.


Alcune citazioni:
"Ovunque guardassi, vedevo solo sfumature di grigio. Il bianco e il nero non erano niente più che degli ideali elevati nelle nostre menti, i criteri in base ai quali giudichiamo e stabiliamo il nostro posto nel mondo. Il bene e il male, nella loro forma più pura, erano intangibili, impossibili da stringere nelle nostre mani come una qualsiasi illusione Fatata. Potevamo soltanto aspirare e ambire a quegli ideali, sperando di non addentrarci così tanto nelle tenebre da non riuscire più a vedere la luce."
"Come fa un pavone a desiderare un leone? Col mio inutile piumaggio , ero stata appariscente come un maschio arrogante. Avevo camminato tronfia, lanciando occhiate furtive al Re della giungla, negando quello che provavo. Avevo esaminato la mia coda e i suoi artigli e avevo compreso che se mai un leone si fosse accoppiato con un pavone, sarebbe potuto accadere soltanto su un letto di piume insanguinate."
"Fuoco per il mio ghiaccio. Ghiaccio per la mia febbre."

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